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Pizza

Esistono piatti della tradizione in grado di suscitare emozioni genuine in chi ne sa apprezzare il valore. Quando viene preparata nel rispetto della tradizione, la pizza è certamente fra questi. Rispetto che non significa necessariamente rigidità. Perché la cucina è innovazione e sperimentazione, nel rispetto della cultura del cibo. Nasce così la pizza gourmet, di cui il Tartarughino è uno dei più apprezzati esponenti.

I piccoli gesti della pizzeria

Al Tartarughino, infatti, il profondo rispetto della tradizione della pizzeria traspare dai piccoli gesti. Per esempio, il lungo processo di lievitazione riservato alla pasta. Un periodo di circa 48 ore, durante le quali la farina di tipo 1, macinata a pietra, l’acqua e il lievito hanno il tempo di esaurire la loro forza lievitante. A beneficiarne sarà la leggerezza della pizza e la sua digeribilità. Dopo il sapore, si intende.

Il rispetto degli alimenti

Il rispetto della tradizione di un piatto è figlio, prima di tutto, dagli ingredienti che ne fanno parte. Dalla conoscenza delle caratteristiche di un alimento deriva la capacità di combinarlo insieme ad altri e ottenere, così, risultati entusiasmanti per il palato. Nel rispetto di questa filosofia, al Tartarughino, utilizziamo le materie prime in base alla loro stagionalità. Spesso scegliamo le eccellenze della nostra terra, segnalati come Prodotti Slow Food. Fra questi, i Pomodoro Miracolo di San Gennaro, l’Origano di montagna, i Capperi di Salina, il Cacioricotta del Cilento, il Capicollo di Martina Franca, i Broccoli Aprilatico, la Mortadella di Campotosto, la Soppressata di Gioi Cilento, il Sale di Trapani e molti altri ancora.